Sette forme di non monogamia

Scritto da Tomaso Vimercati on . Postato in Opinioni

Esploriamo il vasto mondo delle relazioni sessuali oltre la coppia monogamica.

Nella cultura statunitense contemporanea, con monogamia si intende una relazione tra due persone che sono d’accordo nel fare sesso solo tra loro e senza nessun altro coinvolgimento. La monogamia classica -una relazione unica tra persone che si sposano da vergini, e che rimane sessualmente esclusiva per tutta vita, diventando celibato a partire dalla morte del partner- è stata rimpiazzata dalla monogamia seriale, un circolo dove le persone rimangono sessualmente esclusive tra loro per un periodo di tempo, poi si separano e si ri-accoppiano in una relazione sessualmente esclusiva con un’altra persona.

Le non monogamie sono all’opposto molto più diversificate e variano a seconda del grado di sincerità, apertura sessuale, importanza dei ruoli e della struttura, connessione emozionale. Le persone che intrattengono relazioni non monogamiche negli Stati Uniti spaziano dai religiosi che praticano la poliginia come i musulmani o i mormoni, spesso personalmente e politicamente conservatori, ai praticanti del poliamore o dell’anarchia relazionale, che tendono ad essere personalmente e politicamente liberali o progressisti. Specialmente nei gruppi più liberali c’è una sovrapposizione importante con altre sottoculture non convenzionali come i pagani, i geek, gli appassionati di giochi, di fantascienza e i praticanti di BDSM  – già noto come sadomasochismo, o indicato con altri nomi come kinky sex.

Tradimento

Alcune persone percepiscono qualunque relazione non monogamica come adultera, indipendentemente dal fatto che entrambi i partner acconsentano o meno ad avere interazioni sessuali al di fuori della coppia monogama. Io controbatto dicendo che la trasparenza conta e che la non monogamia consensuale è qualitativamente differente dalla non monogamia non consensuale ovvero il tradimento. Le due tipologie di relazione hanno anche risultati nettamente diversi per le persone coinvolte: non solo i non monogami consensuali cercano di dirsi la verità, ma questa migliore comunicazione ha impatti reali come ad esempio la presenza di tassi maggiori nella trasmissione di malattie veneree tra i non monogami non consensuali rispetto ai non monogami consensuali. Molti non monogami si affidano ad una comunicazione aperta per negoziare accordi consensuali sui vari modi di relazionarsi con molteplici partner.tmp_16088-tradimento-1-241049466

Anche se la società contemporanea concorda sul fatto che tradire sia indesiderabile, le persone continuano a farlo regolarmente. Gli esperti stimano che circa il 20-25% degli uomini sposati in prime nozze e il 10-15% delle donne sposate in prime nozze ammettono di avere avuto un’avventura nel corso della loro relazione. Tradire è diventato più facile dal momento che la tecnologia ha aumentato le possibilità di essere infedeli aiutandoci nel ritrovare le nostre vecchie fiamme del liceo su Facebook o nel rimediare incontri occasionali su Craiglist e OKCupid. Definire cosa sia il tradimento può essere abbastanza difficile perché potrebbe includere una grande varietà di comportamenti che non sono solo sesso fisico: dal mandare fiori virtuali al video-chattare su Skype, da un “casto” appuntamento per pranzo senza alcun contatto fisico ma con una conversazione intima carica di passione repressa, fino alle telefonate erotiche a pagamento con professionisti.

Poligamia

A fianco  – e persino precedentemente –  alla monogamia, diverse culture in tutto il mondo hanno a lungo praticato la poligamia – una forma di matrimonio che comprende più di due persone. La più comune forma di matrimonio a partner multipli è la poliginia, ovvero il matrimonio di un marito con più mogli, ognuna sessualmente esclusiva con il marito. In tutto il mondo, i Musulmani sono quelli più spesso poligini, con la più alta concentrazione di poliginia contemporanea in Medio Oriente e in parti dell’Africa. La poliandria – un matrimonio tra una moglie e più mariti, è molto più rara dato che questo tipo di unioni ha ricevuto meno supporto sociale politico e culturale rispetto alle relazioni poliginiche.

Relazioni aperte

Le relazioni aperte sono variegate abbastanza da essere racchiuse in un “termine ombrello” che racchiude tutte le relazioni non monogamiche consensuali basate su una coppia primaria che è aperta a interazioni sessuali con altre persone. La forma più comune di relazione aperta è quella di una coppia sposata, o fidanzata da lungo tempo, che si apre a un terzo  – o talvolta a un quarto o quinto –  partner il cui coinvolgimento e ruolo nella relazione rimane sempre secondario. Una coppia che pratica questo tipo di relazione può intrattenere attività sessuali con il partner secondario insieme o separatamente, oppure ognuno può avere relazioni esterne indipendenti con diversi partner secondari. Indipendentemente dai parametri specifici, la coppia primaria rimarrà sempre una priorità.
La relazione aperta è radicata in ruoli specifici, aspettative e modalitcomunicazione tra le persone coinvolte. Può assumere diverse forme ed evolvere nel tempo per cercare di incontrare i bisogni delle persone coinvolte. Scambisti, semi-monogami (monogamish), poliamorosi/polifedeli e anarchici relazionali possono tutti essere considerati “aperti”.

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Tra le forme riconosciute o intenzionali di non monogamia, lo scambismo è la più conosciuta e popolare. Solitamente lo scambismo comporta che coppie impegnate consensualmente si scambino i partner per specifici propositi sessuali. Può variare enormemente, da brevi interazioni tra due o piú sconosciuti ad un festino o in un club, a gruppi di amici che si conoscono e interagiscono l’uno con l’altro da molti anni. Iniziata come pratica di “scambio moglie” tra i piloti dell’aviazione statunitense dopo la seconda guerra mondiale, lo scambismo si è diffuso in tutto il pianeta ed è diventato abbastanza popolare su Internet. Come parte di una sottocultura generalmente a prevalenza eterosessuale, gli scambisti hanno la reputazione di essere molto piú aperti all’interazione omoerotica donna a donna, rifiutando spesso esplicitamente i contatti sessuali tra uomini nei locali per scambisti e ai festini.

Semi-monogamia (monogamish)

Rese popolari da Dan Savage negli ultimi anni, le relazioni semi-monogamiche sono quelle in cui la coppia è prevalentemente monogamica ma consente vari gradi di contatto sessuale con altri. Come con altre non-monogamie, le norme che regolano questi contatti sessuali esterni variano da coppia a coppia: alcuni permettono solo avventure di una notte -nessuna seconda volta con la stessa persona- o solo specifiche attività sessuali -ad esempio il bacio e il palpeggiamento sono consentiti ma non il rapporto sessuale- e altri hanno limitazioni di tempo -non più di una settimana- o di luogo -solo quando si è in viaggio e non a casa.

Poliamore e Polifedeltà

Il Poliamore è uno stile relazionale che permette alle persone di condurre apertamente più relazioni sessuali e/o romantiche contemporaneamente, idealmente con la consapevolezza e il consenso di tutte le persone direttamente e indirettamente coinvolte nella relazione. La polifedeltà è simile tranne per il fatto che è una relazione chiusa che richiede fedeltà sessuale ed emozionale verso un gruppo in intimità che formato da piú di due persone. Le relazioni poliaffettive sono emozionalmente intime ma non sessuali e coinvolgono persone connesse da una relazione poliamorosa, come ad esempio due uomini eterosessuali entrambi coinvolti in una relazione sessuale con la stessa donna e che hanno quindi una relazione di co-sposi o di pseudo fratelli tra loro.

Anarchia relazionale

Data la natura anarchica di questa filosofia delle relazioni, è difficile fissare una definizione esatta di anarchia relazionale, ma due temi sembrano comparire regolarmente negli scritti delle persone che ne discutono. Primo: gli anarchici relazionali sono spesso altamente critici rispetto alle normali convenzioni culturali che danno priorità alle relazioni romantiche e basate sul sesso rispetto alle relazioni non sessuali e non romantiche. Al contrario, l’anarchia relazionale cerca di eliminare le distinzioni specifiche e le valutazioni gerarchiche tra amicizia e relazioni amorose, così che queste ultime non risultino più importanti delle amicizie platoniche. Ogni relazione è unica e può evolvere a seconda dei bisogni dei partecipanti; se nasce un conflitto, le persone lo affrontano o la relazione termina. Siccome c’è amore in abbondanza, le persone possono avere più relazioni significative e amorose allo stesso tempo e non limitate al formato di coppia.

L’altro importante tema all’interno dell’anarchia relazionale è la refrattarietà nel caricare di richieste e aspettative le persone coinvolte in una relazione. Se scambisti e poliamoristi spesso creano regole specifiche e linee guida per strutturare la loro relazione, gli anarchici relazionali rifiutano queste regole  in quanto condurrebbero inevitabilmente ad una valutazione gerarchica di alcuni partner rispetto ad altri. Nell’anarchia relazionale nessuno dovrebbe rinunciare a qualcosa o scendere a compromessi per tenere in vita una relazione: è meglio piuttosto separarsi consensualmente che mantenere una relazione infelice e insoddisfacente.

 

di Elizabeth Sheff

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Elisabeth Sheff, sociologa, ricercatrice e docente universitaria, è la principale esperta globale nello studio delle famiglie poliamorose, a cui è dedicato il libro The Polyamorists Next Door e lomonimo blog per il magazine Psychology Today   Si occupa inoltre di minoranze sessuali e di genere e svolge attività di consulenza legale ed educativa.
Della medesima autrice abbiamo già pubblicato Poliamore per voci sole.

Tratto da: Seven Forms of Non-Monogamy

Traduzione di Tomaso Vimercati

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